Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
MARCHINI
Simona Roma 19 dicembre 1941. Attrice. Comica. Conduttrice tv. Regista lirica. Prima
affermazione professionale nel 79 col varietà tv A tutto gag, è diventata popolare come telefonista di Renzo Arbore in Quelli della notte (85) • «Pigmalioni sono Delia Scala e Don Lurio, che hanno notato la frizzante Simona a
Cortina. è il 78. Romolo Siena la sceglie per A tutto gag e così diventa la lucciola Iside Martufoni. Deliziosa segretaria, tutta Robi e
telenovelas, in Quelli della notte. Varietà, da Prossimamente non stop a Piacere Raiuno, film brillanti» (Anna Maria Salviati) • «Mi piaceva andare a comperare gli abiti con mia madre. Avevo molte amiche, anche
di famiglie non benestanti. Capitò che una non avesse i soldi per pagarsi le tasse universitarie. Glieli diedi io:
lei me li restituì dando ripetizioni. Non c’erano pregiudizi di classe, si condividevano gli ideali. Pure i vestiti. Sono
stata una privilegiata. Papà aveva una galleria d’arte: ho frequentato Giulio Turcato, Sandro Penna. Elio Petri mi portava al
cinema di pomeriggio, con lui ho visto
La dolce vita. E mi ha accompagnato a sentire Louis Armstrong ed Ella Fitzgerald. Né io né mia sorella eravamo troppo trasgressive, portavamo la minigonna, ma con sobrietà, e andavamo a ballare. Una volta con un gruppo di cugine andammo a sentire
Peppino Di Capri. Ballai con un ragazzo che mi stringeva. Notai il suo
turbamento. Ma solo dopo mi spiegarono che la pressione che sentivo contro di
me non erano le chiavi di casa» (da un’intervista di Stefania Ulivi)
• «“Quando avevo 15-16 anni andavo a scuola a piedi e passavo sempre davanti ad un
elettrauto, dove c’era un ragazzetto che quando mi vedeva usciva fuori e cominciava a fare
complimenti un po’ rozzi. E un giorno all’ennesimo ‘Che te farebbe…’ gli ho detto: ‘Insomma, basta…’. E lui mi ha risposto: ‘Ma che te pensi: prima te sposerebbe…’”» (raccontato al settimanale Romac’è)
• Una figlia da un nobile calabrese, ha avuto come secondo marito il calciatore
Francesco Cordova: quando si conobbero, alla fine degli anni Sessanta, lui
giocava nella Roma, lei era la figlia del presidente (Alvaro). La galleria d’arte (La nuova pesa) l’ha mantenuta.