Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
MANNOIA
Francesco Marino Palermo 5 marzo 1951. Mafioso. Pentito • «Fu Giovanni Falcone a convincere Marino Mannoia, il chimico di Cosa Nostra, a
raccontare i segreti delle cosche. Il boss di Santa Maria di Gesù si accusò di 25 omicidi e in questi anni ha contribuito a svelarne moltissimi altri. Poi,
collaborò anche con la giustizia americana, con la quale ha firmato un contratto. E in
America Mannoia vive con la famiglia. È tornato una sola volta in Italia, dopo la strage di Capaci, quando decise di
svelare i segreti dei rapporti fra mafia e politica: le dichiarazioni contro
Giulio Andreotti sono state ritenute attendibili anche dalla Cassazione. E
Andreotti si È salvato solo per la prescrizione. Oltreoceano, il Marshals Service protegge
Mannoia, la moglie, i due figli e i suoceri ormai dal 95. Vivono in una villa. È già stato colpito dalla vendetta dei boss: nell’estate del 89 gli uccisero la madre, la sorella e la zia» (Salvo Palazzolo).