Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
MANNHEIMER
Renato Milano 1947. Sondaggista • «Uno dei santoni di questa nuova religione che ogni giorno ci dice chi siamo, che
cosa facciamo, dove andiamo. Sembra un mago del futuro e invece ha un passato
piuttosto particolare. Da giovane era un contestatore, un rivoluzionario, un
maoista che militava nel gruppo meno modernista che esistesse tra i
sessantottini, Servire il Popolo, una specie di piccola chiesa, guidata da
quell’Aldo Brandirali che si era messo perfino in testa di celebrare i ”matrimoni del popolo”» (Claudio Sabelli Fioretti)
• «Uno dei miei primi sondaggi fu pubblicato nella rivista del Movimento
studentesco. E fu criticato da uno dei leader, Salvatore Toscano. Già da allora io credevo nella necessità di indagare l’opinione pubblica. Per la verità avevo fatto piccolissimi sondaggi anche al liceo. Un po’ cretini: dove andare in gita scolastica, come utilizzare la macchina della
Coca-Cola durante l’intervallo» • «Io sono nato a Milano da una famiglia che veniva dall’estero, dall’impero austro-ungarico con diramazioni tra Praga, Budapest, e Vienna. Mio padre
venne dalla Svizzera a Milano con l’intenzione di andare in America. Ma il visto gli fu rifiutato, Milano gli
piacque, erano gli anni del boom, mise su una fabbrichetta e rimanemmo qui.
Quando avevo 13 anni mio padre morì e avemmo un momento di gravissima povertà. Io mi misi a lavorare a quattordici anni»
• «Ho fatto la Bocconi e l’ho fatta bene. Ho finito con 110 anche se è stato un periodo molto tormentato» • Primo marito di Barbara Pollastrini. Sposato in seconde nozze con Maria
Cacioppo.