Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
MAMMÌ
Oscar Roma 25 ottobre 1926. Politico. Del Partito repubblicano. Ministro delle
Telecomunicazioni, nel 90 presentò la legge di riordino del sistema radio tv che sanciva lo status quo televisivo
ossia il duopolio Rai-Mediaset • «Io ho vissuto una grande stagione, quella dei partiti; oggi c’è la stagione dei personaggi» (da un’intervista di Maria Volpe) • «Quando uscì la legge che porta il mio nome, il 6 agosto 90, fui attaccato duramente, come
una specie di supporter di Berlusconi... Dopo il decreto Craxi, che aveva
sconfessato la magistratura e riconsentito a Mediaset di trasmettere, si
dovette riordinare il settore. Io avevo già proposto di ridurre le reti dei due grandi gruppi, arrivando a due a testa. O
di creare una rete Rai, Raitre, senza pubblicità. Sa chi mi trovai contro? Angelo Guglielmi e Walter Veltroni. Era la sinistra
che non voleva. Le tre reti a testa passarono in una riunione dei cinque
partiti di allora, quelli del Pentapartito, dove fu Craxi ad imporre la
soluzione che stava a cuore a Silvio Berlusconi. Stava per essere varato il
governo De Mita, e si mediò per non far mancare il sostegno dei socialisti»
• Nel 2005 ha partecipato come attore alla fiction di Simona Ercolani e Fabrizio
Rondolino Walter e Giada. I migliori anni della nostra vita: faceva la parte dell’Onorevole che, mentre gioca a scopone, racconta di Ugo La Malfa e Sandro Pertini
abili giocatori (su questo vedi anche BEARZOT Enzo). Mammì gioca effettivamente a scopone due volte alla settimana e ha dedicato all’argomento un libro (Dello scopone, Mursia).