Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
LUSSU Giovanni Roma 15 giugno 1944. Grafico • «È un grafico; il suo studio si chiama Jumblies, ma insegna anche alla facoltà di Disegno industriale di Milano, e a Bologna nella scuola dell’editoria creata da Umberto Eco
LUSSU Giovanni Roma 15 giugno 1944. Grafico • «È un grafico; il suo studio si chiama Jumblies, ma insegna anche alla facoltà di Disegno industriale di Milano, e a Bologna nella scuola dell’editoria creata da Umberto Eco. È fellow dell’International Society of Typographic Designer; dirige poi una collana di libri editi da Stampa Alternativa, “Scritture”, il cui titolo più famoso, Farsi un libro, manuale di grafica editoriale, ha raggiunto le 20.000 copie. Figlio di uno dei padri della patria, Emilio, i cui libri sono ancora vivi e vegeti, capolavori memorialistici e letterari. Ha speso gran parte della sua vita nel mestiere di grafico, ma anche a insegnare e a inseguire un’utopia tipografica che ha avuto notevole influenza sulle giovani generazioni dei graphic designer italiani. La sua summa È un libro, La lettera che uccide, del 99. Parte da un’idea: il computer ha sovvertito le tradizionali relazioni tra lingua, parola e scrittura, sgretolando in modo implacabile la distinzione tra verbale e non verbale, e ridefinendo la nostra nozione di unità di comunicazione. Vi sostiene che oggi È emerso un superalfabeto in cui la scrittura È trattata come una matrice di caratteri, “nel quale le forme più diverse possono essere richiamate dalla semplice pressione del tasto. Vocali e consonanti sono messe sullo stesso piano con numeri, virgole e dollari”» (Marco Belpoliti).