Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
LUBRANO
Antonio Procida (Napoli) 4 febbraio 1932. Giornalista. Inizi da cronista al Giornale di
Napoli, poi caporedattore al Radiocorriere, quindi nella redazione del Tg2: si è occupato di cultura e spettacolo (80-82), di politica (83-87). è apparso in video nella trasmissione di approfondimento del Tg2 Diogene, in onda da fine 87 tutti i giorni in coda al Tg delle ore 13. Dal 90 ha
condotto su Raitre il «varietà di servizio» Mi manda Lubrano, che gli dà la popolarità. Dal 97 direttore delle News di Tele Montecarlo, nel 99 è tornato sulle reti Rai per condurre in seconda serata una trasmissione sulla
lirica dal titolo All’Opera! • «Ho cominciato la carriera a diciotto anni, venendo da Napoli a Roma. Feci il “praticante” al Corriere della Nazione e mi occupai subito di un argomento che riguardava i
mercati generali e i prezzi. Trovai subito molto interessante questa cosa» • «Generato da un capitano di lungo corso e cresciuto sugli scogli della sua
isoletta, Lubrano approdò in Rai al Radiocorriere. Si occupava di musica e spettacolo. Nel 76 passò al Tg2, allora di obbedienza socialista, con le stesse mansioni. Recensiva
dischi e film con brio, una specie di Vincenzo Mollica ante litteram, meno
sdolcinato. A metà degli anni Ottanta, il servizio politico era orfano di Emanuele Rocco morto in
un incidente d’auto. Rocco aveva un modo di raccontare a braccio il Palazzo, come se fosse a
tavola. Per sostituirlo si pensò a Lubrano. Che non deluse. Fece, tra le altre, un’intervista memorabile a Vincenzo Scotti dal barbiere, a farsi bello poco prima
del duello congressuale con Ciriaco De Mita per la segreteria democristiana.
Poiché aveva trovato la sua strada, Lubrano fu dirottato su Diogene e il consumerismo» (Giancarlo Perna).