Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
LORI Fabrizio Mantova 1968. Imprenditore. Padrone del Mantova (calcio) • «Capelli mesciati lunghi, abbronzato, molti scatti lo ritraggono con sguardo tenebroso
LORI Fabrizio Mantova 1968. Imprenditore. Padrone del Mantova (calcio) • «Capelli mesciati lunghi, abbronzato, molti scatti lo ritraggono con sguardo tenebroso. Più da Raz Degan che da imprenditore. E poi il garage pieno di Bugatti, Ferrari gialle e Lamborghini. Gli atterraggi e le partenze in elicottero in mezzo ai pochi metri dell’area di rigore, le battute un po’ da spaccone: “Prima di entrare nel calcio ho chiesto consigli ad Abramovich”. Il presidente che siede a fianco al mister ma non “interferisco con il suo lavoro”. E ancora, le segretarie: sedici figliole, molto efficienti, ma conosciute più per la loro bellezza tanto da meritarsi il catodico nom de plume di “Lorine”. Basta e avanza per essere invitato alla Domenica sportiva alla destra della Seredova e alle Markette di Piero Chiambretti, dove tutto fa brodo. Il settimanale Business Week ha incoronato la Nuova Pansac “azienda italiana con il maggior tasso di crescita”, sedicesima in tutta Europa, Fabrizio Lori, laurea e master in Business Administration a Los Angeles, ammette, un po’ dispiaciuto ma molto sincero: “Effettivamente come imprenditore non mi conosce nessuno, eppure mi alzo alle sei di mattina e passo 15 ore al giorno in azienda”. Nell’Italia che non cresce, che non innova, che cerca di difendersi improvvisando dallo spettro cinese, la Nuova Pansac merita più attenzione. Settore materiali plastici, centro operativo a Mantova, cinque stabilimenti, tutti in Italia, sede commerciale a Milano, uffici di rappresentanza a Parigi, 2000 dipendenti, 1400 posti di lavoro creati tra il 2001 e il 2004» (Federico Monga).