Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

LIMITI

Paolo Milano 8 maggio 1940. Autore e conduttore tv. Ha firmato anche testi di canzoni
(pure per Mina). Tra i suoi programmi: Alle due su Raiuno, Ci vediamo su Raiuno. Caratteristica dei suoi programmi: far riascoltare al pubblico le canzoni di
una volta, ricantate da voci fresche di adesso, ma senza acrobazie
modernizzatrici • «Il successo televisivo di Paolo Limiti, nella vulgata ufficiale, si fonda su una
piccola bugia, fulgida spia di un processo di rimozione. La favola è questa: Limiti sostiene che fu Angelo Guglielmi a proporgli di andare in video.
Il critico letterario Guglielmi dirigeva una Raitre innovativa e spregiudicata
e a Limiti, che era noto soprattutto ai lettori di Novella 2000, conviene
accreditarsi con buoni natali. In realtà, Limiti è assurto in video in un contesto ideologico più imbarazzante: ci andò sotto la direzione di Gabriele La Porta, allora direttore di Raidue in quota
leghista, e ci andò stabilmente per condurre
E l’Italia racconta (giugno 96) in compagnia di due strani compagni: Paolo Pivetti (padre di Irene)
e Paolo Martini. Queste innocenti dimenticanze, queste simpatiche
contraddizioni servono tuttavia a spiegare il successo di Limiti. Per
teorizzare la sua tv - che a molti osservatori pare un allegro funerale, un
tamagotchi del caro estinto, un karaoke dell’oltretomba - Limiti si crea un finto avversario, un nemico inesistente: la tv
dei giovani. Con una giornalista che lo intervista si sfoga in toni
melodrammatici: “Ma lo sa che ci sono persone che mi scrivono che la mia trasmissione le ha
salvate dal suicidio?”. A Limiti viene attribuita l’invenzione della tv dei vecchi. In realtà Limiti fa la tv più ovvia, più facile e più scontata che ci sia. Il suo grande merito è di farla bene, con passione e competenza» (Aldo Grasso)
• «Dissi di no a Domenica in perché la gente mi diceva: a noi tieni compagnia tutto il giorno. So che ho ascolto
negli ospedali, che gradiscono il mio modo di fare. So che hanno spostato l’orario della pennichella nelle case di riposo per far seguire la trasmissione» (da un’intervista di Marinella Venegoni) • Fortemente critico con il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce, che a suo dire
non lo ha fatto lavorare • Nel 98 ha sposato Justine Mattera, da cui ora è separato (nel 2006 la Mattera si è sposata con Fabrizio Cassata).