Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
LEVI Ricardo Montevideo (Uruguay) 10 aprile 1949. Giornalista. Deputato. Dell’Ulivo. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel Prodi II • «Storico portavoce di Prodi, passato ad altro ruolo nell’Unione, è nato da ricca famiglia modenese, è stato giornalista del Corriere della Sera, ha coraggiosamente investito denaro suo in un giornale ispirato al più severo dei modelli anglosassoni, l’Indipendente, l’ha poi lasciato perché quel modello, ormai, fatica ad affermarsi pure tra gli anglosassoni, figuriamoci tra noi che non ci siamo abituati
LEVI Ricardo Montevideo (Uruguay) 10 aprile 1949. Giornalista. Deputato. Dell’Ulivo. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel Prodi II • «Storico portavoce di Prodi, passato ad altro ruolo nell’Unione, è nato da ricca famiglia modenese, è stato giornalista del Corriere della Sera, ha coraggiosamente investito denaro suo in un giornale ispirato al più severo dei modelli anglosassoni, l’Indipendente, l’ha poi lasciato perché quel modello, ormai, fatica ad affermarsi pure tra gli anglosassoni, figuriamoci tra noi che non ci siamo abituati. Amico di Romano Prodi, ne è stato portavoce al tempo di Palazzo Chigi, e poi, per un breve, infelice periodo, pure a Bruxelles. Il fatto è che, benché nato giornalista, Ricky Levi i giornalisti proprio non li sopporta. Esagerando, il perfido Giancarlo Perna così ha sintetizzato il tormentato rapporto: “Levi disprezza i colleghi per la loro chiassosa volgarità. Non hanno orari, non parlano inglese, vestono da cani”. Si pensava detestasse solo quelli italiani, ma trasferitosi con il capo a Bruxelles, s’è visto che anche con il comparto internazionale la relazione stentava a carburare» (Maria Latella).