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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

LECCISO

Loredana Lecce 26 agosto 1972. Seconda moglie (separata) di Al Bano • «La storia inizia quando Albano Carrisi (per noi Al Bano, e basta) e Loredana
Lecciso si conoscono portando i figli a scuola. Lui si è appena lasciato con Romina Power (dopo la tragedia di Ylenia), lei è in crisi con un tycoon di una tv locale. I due si piacciono e si mettono
insieme, fanno anche due figli. Poi un bel giorno lei decide che ha voglia di
visibilità, è stufa di stare nell’ombra a fare la compagna del cantante famoso, famosa per riflesso. Comincia a
concedere qualche foto piccante, accetta due o tre comparsate, partecipa a
La fattoria (un disastro), realizza per La vita in diretta (l’università del trash) un paio d’interviste, poi la svolta. Insieme con la sorella Raffaella si esibisce in un
disastroso balletto a I raccomandati ricevendone in cambio gli insulti di Cristiano Malgioglio (altra invenzione del
trash). A quel punto Mara Venier capisce di avere in mano una carta importante
da giocare e invita le gemelle Lecciso a Domenica in per trasformarle nelle sue Costantine. E ci riesce. Le sciagurate esibizioni
delle Lecciso con dibattito a seguire dividono l’Italia e scatenano i media. Le due diventano subito eroine di Blob e di Striscia la notizia. Da un lato, ci sono la storia con Al Bano (invece di stare a casa a occuparsi
dei figli, Loredana approfitta della celebrità acquisita per tentare la carriera tv: “Ti sei messa con Al Bano per interesse”), i buoni motivi per una rottura (il maschio non gradisce: “Sei bella, va bene. ma perché non ti basta mostrarti allo specchio di casa nostra?”), le rivendicazioni di una donna che dice di volersi solo divertire,
partecipare al gran ballo delle apparizioni tv, di non vivere come una colpa la
sua prorompente femminilità (Mara, vedendola fasciata in un corpetto, le chiede se sta tentando di entrare
o di uscire dal medesimo). Insomma Loredana è una donna non una santa, come le canta Rosanna Fratello, riesumata per l’occasione. Dall’altra parte, si scatenano le critiche per la pochezza delle sue qualità artistiche: non sa cantare, non azzecca un passo di danza (lei perfida si
difende: “Romina canta come io ballo”), si agita goffamente. Subito viene incoronata regina del trash» (Aldo Grasso)
• «La sua parabola diventa ancora più estrema, più clamorosa a guardarne l’epilogo, l’inevitabile amaro (o lieto) fine. Il tonfo è rovinoso almeno quanto l’avvento. Sparita, cancellata (e con lei, ovviamente, la sorella muta Raffaella),
sbaragliata dalla sua smania. Non sapeva dire di no Loredana. Oggi qui, domani
là (per dirla con Patty Pravo). Senza reticenze, senza pudori: con i suoi balletti
surgelati, con la guepiére o con il vestito alla Marylin, con il labbro scoppiato (che ha esibito nel
pieno della deflagrazione a
Porta a Porta per un’intera serata, pur di non rinunciare al suo momento). Che coraggio, che faccia
di bronzo, che lezione. Ha animato Domenica in, show e talk-show sbandierando la sua incapacità, offrendosi come oggetto di lazzi e scherni, ha esibito le gelosie del suo
maschio, ha battagliato con lui, ha chiamato in causa l’ex signora Carrisi (Romina Power), si è arenata sulle sponde di Striscia la notizia ed è affondata senza neppure il salvagente del papà delle sue bambine. Tutto in trenta giorni. La tv per un mese (o poco più) l’ha spupazzata, spremuta come un mandarino, tritata come il prezzemolo, poi l’ha rispedita in soffitta. Voleva cavalcare la tv, è stata disarcionata e azzoppata. Voleva fare la soubrette, ha fatto il fenomeno
da baraccone, farà il fenomeno della tv dei nostri tempi, la tv che ti fa diventare qualcuno, poi
spegni le luci e torni nessuno» (Marco Molendini)
• Dopo la separazione da Albano avrebbe avuto una storia col sindaco di Gallipoli
Vincenzo Barba oppure col portiere del Lecce Vincenzo Sicignano. Tutti negano
tutto.