Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
LA MALFA
Giorgio Milano 13 ottobre 1939. Politico. Deputato. Figlio di Ugo La Malfa. Nel 2006 eletto con Forza Italia (ma fa parte
del gruppo misto). «È molto più utile vivere con la destra che morire con la sinistra» • Laureato in Economia (a Harvard) e Giurisprudenza. Segretario nazionale del Pri
dall’87, eletto deputato nel 72, 76, 79, 83, 87, 92. Rieletto per l’Ulivo nel 96, ancora per il Pri (ma liste di Forza Italia) nel 2001. È stato ministro del Bilancio nei governi Cossiga II, Forlani e Spadolini I e II.
Ministro delle Politiche comunitarie nel Berlusconi III • «Sono andato a lavorare a 18 anni a Milano. A 21 anni studiavo all’estero. La fatica l’ho fatta tutta. La gioventù non la ricordo con felicità. Ero solo. Troppo di sinistra per i conservatori, troppo antifascista per l’estrema destra, troppo di destra per i comunisti» (da un’intervista di Claudio Sabelli Fioretti) • «Polemico il giusto, sempre molto convinto delle proprie opinioni, Giorgio La
Malfa - come in fondo anche suo padre, Ugo - ha spesso dato l’idea di stare al governo ma, come dire?, con la propensione a uscirne appena le
sue tesi, soprattutto in materia di economia, venissero discusse o contestate» (La Stampa) • Ha prima sostenuto e poi criticato il governatore Fazio nella vicenda delle
scalate Antonveneta e Bnl (vedi anche FIORANI Gianpiero e CONSORTE Giovanni).