Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
KUSTERMANN
Manuela Roma 9 marzo 1946. Attrice. Dal 90 gestisce con Giancarlo Nanni (compagno anche nella vita) il
Teatro Vascello, a Monteverde Vecchio (Roma). «La vita ha un senso in sé. La mia lo ha per il lavoro che faccio» • Debutto nel 63 con Carmelo Bene (Ofelia in Amleto), dalla metà degli anni Sessanta alla fine degli anni Settanta è stata la primadonna dell’avanguardia teatrale (nudi di scena e provocazioni di ogni genere negli
spettacoli di Nanni): «Quando si è molto giovani, si è aggressivi e trasgressivi perché non si capisce bene la vita, si è incapaci di valutare le cose nel modo giusto, non si conoscono le mezze misure.
La mediazione non appartiene alla giovinezza. La trasgressione era quasi
inconsapevole... Nel Risveglio di primavera di Wedekind recitavo con i seni nudi; mi sono spogliata in Franziska (rispettando peraltro il testo). Non mi denudavo soltanto io, come insegnava il
Living. Ho fatto scandalo interpretando, a Verona, il principe di Danimarca
nell’Amleto... Se ripenso a quelle stagioni, riconosco di aver commesso qualche sbaglio, ma
tendo ad assolvermi. Mi sono trovata catapultata in un mondo che non riuscivo a
gestire. È anche comprensibile. L’aggressività che sprigionavo mi piaceva, avevo una spavalderia che con gli anni È diminuita» (da un’intervista di Luigi Vaccari).