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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

KOSTNER

Carolina Bolzano 8 febbraio 1987. Pattinatrice su ghiaccio. Medaglia di bronzo ai
Mondiali 2005 e agli Europei 2006. Portabandiera azzurra alle Olimpiadi 2006
(ma in gara è finita al 9° posto). «Odio eseguire gli axel, i salti più difficili. Ma li devo fare» • Famiglia di sportivi: mamma Patrizia fra le migliori pattinatrici azzurre degli
anni Settanta, papà Erwin terzo hockeysta azzurro per numero di presenze (212), la cugina Isolde
mito dello sci alpino • «Diresti: troppo alta e secca per schettinare, quella ragazzina coi capelli
biondi raccolti dietro un viso d’angelo è perfetta per la pallavolo. O per una sfilata di moda» (Federico Pistone) • «Più leggera dell’aria, più lieve di un sospiro, una Carla Fracci con i pattini da ghiaccio ai piedi. Star
predestinata del pattinaggio artistico internazionale. Quando aveva 16 anni, al
debutto nella categoria dei “grandi”, colse un quarto posto agli Europei di Malmö e un decimo ai Mondiali di Washington. Quella stagione, il 2003, fu eccellente
e baciata dalla dea bendata: titolo assoluto tricolore e bronzo iridato
juniores, prima medaglia azzurra nella storia della rassegna giovanile. Avrebbe
potuto svanire come una goccia di rugiada al sole, Carolina, invece, non era
solo un’illusione» (La Stampa)
• «Quando si cresce diventa tutto più difficile perché incominci a riflettere, perdi la spontaneità gestuale che hai quando sei bambina. La coscienza di te svela sensazioni e
reazioni che non conoscevi, paure e ansie che prima non ti affollavano il
cervello. Crescere significa imparare ad accettare i litigi con te stessa,
ricordare gli errori e sapere che nessun personaggio famoso, in nessun campo,
ha sempre ottenuto il successo pieno. Vincere sempre è utopia»
• «La Kostner era emozionata. Poi ha rotto il ghiaccio... a forza di cadere» (vignetta di Mirone sulla Gazzetta dello Sport dopo il fallimento olimpico).