Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

KOLL Claudia (Colacione) Roma 17 maggio 1965. Attrice • Nella vita ha un padre medico di origine rumena. Sulla scena di padri ne ha avuti almeno tre: Tinto Brass nel cinema (Così fan tutte), Pippo Baudo per Sanremo 95 e Nino Manfredi, il brigadiere Fogliani papà di Linda, nella fiction (Linda e il brigadiere) • «Dopo il film di Tinto Brass le telefonate che ricevevo erano proposte, inviti a cena, mai offerte di lavoro. Quel film aveva deformato tutto quanto. Io ho combattuto a lungo contro il luogo comune che una ragazza che ha girato un film con Brass è una ragazza sfacciata. Io non lo rinnego Brass. Gli devo molto. Negli anni Ottanta io non riuscivo nemmeno a fare i provini. Fin da quando avevo 18 anni tutto quello che ho guadagnato l’ho speso investendo su me stessa. Imparando l’inglese, studiando recitazione all’Actors’ Studio, studiando danza e musica, comprando libri. Non ho mai comprato gioielli, vestiti, case. Ho solo il terrore di fare una vecchiaia brutta come l’hanno fatta tutte le nostre grandi attrici. Un critico ha scritto che in me è equilibrato il rapporto tra la coscia, il corpo prorompente e la recitazione» (da un’intervista di Claudio Sabelli Fioretti) • «Sono stata tirata su a pesce freschissimo, che mio padre andava a prendere ogni giorno a Fiumicino. Soprattutto coda di rospo, che la mia “tata” preparava con nomi fantasiosi per farmi divertire. Ricordo che aveva un enorme seno e quando vedevo le sue colazioni a base di latte e pane croccante pensavo che sarei cresciuta assolutamente piatta perché non mangiavo come lei. Per fortuna non è stato così» (da un’intervista di Lucia Castagna).