Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
KOKOCINSKI
Alessandro Porto Recanati (Macerata) 1948. Pittore • «Nato da padre polacco e madre russa in un campo di rifugiati sull’Adriatico, trascorre l’infanzia in Brasile e da giovane lavora per il circo e per il teatro a Buenos
Aires, donde, all’epoca del regime militare, fugge per approdare a Roma (il padre era finito in un
lager staliniano in Siberia e la madre sbarcava il lunario facendo ritratti).
Vicende disastrose, alle quali si è sottratto grazie all’attività artistica. Oltre che pittore e scultore, è anche attore, teatrante, scenografo, come dimostrano, oltre che il carattere
del suo lavoro, le immagini che offre di sé, di uomo sicuro, fiero, combattivo, simpatico narciso redivivo, per così dire. Ha infatti fan alla stregua di un divo (recentemente si era esibito alla
Ca’ d’Oro con la bella figlia Maya, anche lei pittrice, ma dalla vena più ilare). Come pittore e scultore, egli inscena l’orrore: l’orrore della violenza e della morte» (Costanzo Costantini).