Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
KAMMERLANDER
Hans Acereto (Bolzano) 6 dicembre 1956. Alpinista • «Mi spiace, noi l’italiano lo impariamo di solito al servizio militare, ma mia madre è morta quando avevo dieci anni e io ho due fratelli, quindi non l’ho fatto. So farmi capire, ma basta, però parlo discretamente il nepalese» • «Maggio 91, una data che spezza in due la sua vita. Con gli amici d’infanzia, gli alpinisti sudtirolesi con i quali è cresciuto, punta al Manaslu, 8.163 metri. Troppa neve, brutto tempo, si
ritrovano solo in tre a tentare la cima: Kammerlander, Grossrubatscher e
Mutschlechner. Ma non ci arriveranno. Grossrubatscher torna indietro da solo,
cade e muore spezzandosi il collo, poi è la volta di Mutschlechner. Non proverà più il Manaslu, Kammerlander. Dopo il K2, oggi sarebbe l’ultimo ottomila che manca alla sua collana, per inanellarne 14 come Messner, De
Stefani e Martini, fra tre italiani e altri quattro fra gli alpinisti di tutto
il mondo. “Ma io odio il Manaslu, odio questa montagna che mi ha strappato gli amici. Non
lo farò, riaprirebbe ferite che non voglio più far sanguinare”. Se fosse così, sarebbe davvero il primo. Il coraggio di un alpinista si misura anche nella
capacità di rinunciare» (Leonardo Bizzarro).