Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
IELLINI
Giulio Trieste 18 ottobre 1947. Ex giocatore di basket. Fra Varese e Milano ha vinto
sei scudetti e due coppe dei Campioni. Con la Nazionale ha partecipato alle
Olimpiadi 72 e 76 • «Ex scarpetta rossa nel Simmenthal, l’uomo dallo scatto bruciante e dal tiro micidiale, arresto-jump-ciuff. Iellini l’ex giamburrasca: “Scherzi indimenticabili, con Meneghin: dopo aver vinto la coppa dei Campioni 76
con Varese, sul pullman afferrammo il signor Girgi, lo sponsor, e gli girammo
il parrucchino che portava in testa”. Iellini che all’epoca, i controversi anni Settanta, si atteggiava vagamente a hippy, capelli
lunghi e barba folta: “Ero in linea con i tempi, che male c’era? Sono anche riuscito a farla franca con Adolfo Bogoncelli, l’austero patron del Simmenthal: ‘Iellini, quando si rade?’, mi ripeteva ogni volta che mi incontrava; ho deciso io quando farlo, a Varese
ero arrivato ad avere i capelli perfino sulle spalle...”. Era il talento che a Milano approdò appena diciassettenne (“Un’esperienza ubriacante e nel contempo terribile: la grande città, il club vincente e famoso...”) e che Bill Bradley prese sotto l’ala: spesso l’allenamento dei “cugini” dell’All’Onestà cominciava in ritardo perché il futuro senatore dedicava tempo ad allenare quel ragazzo bravo in regia e
dalla mano calda. E quando il giocatore fu forgiato, il passaggio a campione
divenne automatico» (Flavio Vanetti).