Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
GUIDA Maria Vico Equense (Napoli) 23 gennaio 1966. Maratoneta. Nel 2002 ha vinto il campionato europeo • «Aveva 29 anni quando, ai Mondiali di Göteborg, fu quarta nella finale dei diecimila, un piazzamento che le apriva nuovi orizzonti e la ripagava della scelta tecnica operata cinque anni prima, di affidarsi cioè al guru della corsa Luciano Gigliotti, uno che da anni in tutte le manifestazioni più importanti portava un suo atleta alla finale ed aveva compiuto il suo capolavoro plasmando il talento di Gelindo Bordin fino all’oro olimpico e oltre
GUIDA Maria Vico Equense (Napoli) 23 gennaio 1966. Maratoneta. Nel 2002 ha vinto il campionato europeo • «Aveva 29 anni quando, ai Mondiali di Göteborg, fu quarta nella finale dei diecimila, un piazzamento che le apriva nuovi orizzonti e la ripagava della scelta tecnica operata cinque anni prima, di affidarsi cioè al guru della corsa Luciano Gigliotti, uno che da anni in tutte le manifestazioni più importanti portava un suo atleta alla finale ed aveva compiuto il suo capolavoro plasmando il talento di Gelindo Bordin fino all’oro olimpico e oltre. “Allora - racconta - mi allenava Nello Scafati, il tecnico che mi aveva portata all’atletica a Vico Equense. Ma le difficoltà erano molte: a me correre piaceva tanto, ma i compaesani non erano certo teneri con i loro commenti. Così, per evitare battute a volte anche cattive, mi facevo accompagnare fuori dal paese, a un paio di chilometri, per potermi allenare. Cullavo dei sogni, visto che nelle corse su strada non competitive, alle quali mi aveva indirizzato mio fratello fin da quando avevo 13 anni, me la cavavo benino. Tanto che la Fidal mi notò invitandomi ad un raduno, al Sestriere. C’erano grandi campioni, come Gelindo Bordin, e mi rivolsi proprio a lui perché non osavo chiedere direttamente al professor Gigliotti se sarebbe stato disposto a prendersi cura di me”» (La Stampa).