Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
GUERRITORE
Monica Roma 5 gennaio 1958. Attrice. A lungo legata sentimentalmente all’attore-regista Gabriele Lavia • «Un debutto folgorante: Giorgio Strehler l’aveva scelta appena diciassettenne per la parte di Ania nel Giardino dei ciliegi. “In verità non pensavo al teatro: dovevo andare in montagna e da Roma partii per Milano.
Già che c’ero accompagnai una mia amica che tentava il provino al Piccolo. Strehler mi
vide, mi fece qualche domanda, ma il mio nome non era in lista, così quando me ne andai nessuno sapeva chi fossi. Misero un’inserzione sul giornale per ritrovare ‘la ragazza romana che somiglia alla Bergman’. Allora non sapevo neppure chi fosse Ania, e Strehler mi diede dell’ignorante”. Ragazzina di famiglia altoborghese, chiaccherata per la sua storia col figlio
del presidente Leone e con Giancarlo Giannini, un oggetto erotico nell’immaginario degli italiani» (Patrizia Carrano)
• «Nel cinema dicono che sono un’attrice di teatro e in teatro di cinema. Sono fuori da ogni contesto e questa è la verità. A tredici anni ho fatto una parte in un film di De Sica: ero amica di suo
figlio Christian così mi chiamò. Poi per Strehler lavorai nel Giardino dei ciliegi. Nel teatro trovavo il terreno in cui il mio senso di “estraneitudine” era apprezzato. Con Lavia ci siamo conosciuti nell’82. è stato l’incontro della svolta. L’uomo che arriva al momento giusto e rappresenta la sintesi intellettuale e
artistica. L’uomo che rappresenta quello che vuoi essere nella vita. Mi ha aiutata a
diventare donna, madre e attrice» (da un’intervista di Alain Elkann) • «Mi chiedono in tanti perché non faccio una commedia musicale. Ma se dico alle mie figlie che vado via per
fare qualcosa di importante mi sento a posto e loro capiscono. Non posso
lasciarle per andare a fare una cretineria» (da un’intervista di Maria Pia Fusco) • Dopo Lavia s’è messa con l’ex presidente della Rai Roberto Zaccaria.