Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
GUARIENTI
Carlo Sant’Antonio di Treviso (Treviso) 28 ottobre 1923. Artista. «Ha cominciato a fare scultura a 15 anni, sebbene saltuariamente, sull’esempio del fratello della nonna materna. È da lui che eredita anche un forno e un servitore (stiamo parlando dei conti
Guarienti) che gli fa da assistente. Ha inventato una maniera di fare scultura
per avere nuovi effetti pittorici. Come? Sostituendo alla cera la cartapesta. A
sentire Guarienti, si tratta di un’operazione semplice: su una base di legno applica dei ferri, che fanno da
scheletro all’amalgama di cartapesta (posta a macerare da un paio di mesi), colla e polvere di
marmo con cui plasma le sue figure che paiono squamate come un pesce. Una volta
che l’impasto È essiccato, l’artista interviene con la fiamma ossidrica, facendo una serie di operazioni
impossibili diversamente. Ecco perché alla fine i suoi ritratti di donne, uomini, autoritratti, tori, cavalli
sembrano fatti di scaglie sovrapposte e riescono a conservare un aspetto grezzo
(il “non finito”), frastagliato» (Sebastiano Grasso).