Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
GRIGNANI
Gianluca Milano 7 aprile 1972. Cantante. Autore • «Gli bastò un passaggio a Sanremo perché il suo disco Destinazione paradiso salisse in vetta alle classifiche di vendita e il suo viso bello e impossibile
entrasse nel cuore di milioni di ragazzine di tutta Europa. Un trionfo.
Chiunque, al posto suo, si sarebbe montato la testa. Ma lui no, lui si rifiutò di fare l’idolo da saponetta e lo chiarì subito, con i toni arrabbiati di chi non vuol farsi manipolare dall’industria dello spettacolo. Così, dopo il primo album (un milione di copie vendute), arrivò
Fabbrica di plastica, che non cavalcava affatto l’onda del successo. Le melodie erano più difficili, i suoni più duri, e chi si aspettava canzoni simili alle precedenti rimase deluso.
Risultato: le vendite registrarono un forte calo rispetto al cd di debutto» (Lucia Castagna) • «Da qualche tempo, e cioè da quando si è sposato in quasi gran segreto con la storica e amatissima fidanzata Francesca
Dall’Olio, si è rifugiato in una bella villona sulle colline di San Colombano (paesello fra
Lodi e Piacenza) e da lì medita sul suo futuro» (Luca Dondoni) • «A 23 anni io avevo venduto 3 milioni di copie, ero sottoposto a ogni pressione.
Ho sofferto, i media mi davano per pazzo ma sono ancora qui: ho capito chi sono
e ho smesso di cercarmi» (da un’intervista di Marinella Venegoni) • «Sono un fan di Valentino Rossi, che ho avuto modo di conoscere. Siamo accomunati
da una sfiga: l’Inter. Ma ora mi interesso quasi solo di tennis e sono pazzo di Roger Federer».