Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
GRAVAGNUOLO
Bruno Cava dei Tirreni (Salerno) 1 settembre 1949. Giornalista. Dell’Unità • «Massimo Boffa, Giuliano Ferrara, Duccio Trombadori, un gruppo di intellettuali,
di amici, tutti comunisti, tutti legati al Pci, che prima o poi hanno lasciato
il partito dei lavoratori, delusi, seguendo, chi più chi meno, una deriva di destra. Fra loro c’è anche Bruno Gravagnuolo. Lui no, lui è rimasto nel grande alveo della tradizione comunista» (Claudio Sabelli Fioretti) • «Giocavamo insieme a Risiko fino a notte fonda. Il più bravo era Giuliano, vinceva sempre. Con quelle sue manone spostava abilmente i
suoi carrarmatini dal Kazakistan all’Afghanistan e in Kamciakta. Io polemizzavo con loro sul muro di Berlino. Vivevo
con angoscia quel problema e loro ridevano come matti. Dicevano che ero di
destra, che ero un idealista che si attardava sulle scempiaggini. Oggi con la
stessa arroganza mi accusano di essere comunista».