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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

GRASSO

Silvana Macchia di Giarre (Catania). Scrittrice. «Fascinosa signora dalla chioma rossa» (Pietrangelo Buttafuoco). Tra i suoi libri: Nebbie di ddraunàra (93), Ninna nanna del lupo (95), L’albero di Giuda (97), tutti pubblicati da Einaudi • «Sono sfuggita a un aborto. I miei genitori vivevano in una casa popolare e mia
madre si procurò un aborto con 48 ore di prezzemolo nell’utero. Quando poi in maniera rudimentale credette di essersi liberata di me si
accorse invece al sesto mese che ero rimasta abbandonata da qualche parte.
Ebbene, essendo due gemelle almeno di una si era liberata... Mia madre era una
donna intelligente ma povera, disgraziata, reputò la mia nascita un’imboscata e per questo non mi guardò mai. Sono vedova da anni, vivo da sola. Per quanti uomini abbia conosciuto
nessun amante riesce a saziarmi come lo scirocco nelle notti di luna calante
che ti rende cieco e ti toglie la vita e anche un mostro ti sembra Ulisse. Gela
è greca e io vivo la grecità. Una terra dove bellezza e bruttezza convivono in un amplesso mitologico. Non
userei la parola scrivere perché preferisco dire che narro per accarezzarmi più che scrivere. Della sillaba ho paura, solo di lei. Quando scrivo sono come la
belva col suo domatore. Così è la scrittura. Con la stupidità, l’ingenuità del domatore, so che la belva mi sbranerà ma mi piace che mi dia l’illusione della sottomissione» (da un’intervista di Alain Elkann)
• Prima dell’uscita del suo Disio (2004), ha dichiarato di essere innamorata del sindaco di Gela, Rosario Crocetta
(Rifondazione). Crocetta, omosessuale dichiarato, le aveva offerto un posto in
giunta. Grasso: «Sono molto lusingata dalle voci di un possibile matrimonio politico, ma in cuor
mio spero in qualcosa di più importante. Lui è un uomo straordinario».