Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
GIUVA Linda Foggia 1953. Archivista. Nota soprattutto come moglie di Massimo D’Alema • «Se un’onesta iena dattilografa (così il marito Massimo ama definire i giornalisti) si accinge a scrivere di Linda Giuva coniugata D’Alema, diventa immediato oggetto di minacce da parte delle donne circostanti: Non la trattare male, eh! Guarda che è simpatica, è una brava, si vede che non si dà arie, ecc
GIUVA Linda Foggia 1953. Archivista. Nota soprattutto come moglie di Massimo D’Alema • «Se un’onesta iena dattilografa (così il marito Massimo ama definire i giornalisti) si accinge a scrivere di Linda Giuva coniugata D’Alema, diventa immediato oggetto di minacce da parte delle donne circostanti: Non la trattare male, eh! Guarda che è simpatica, è una brava, si vede che non si dà arie, ecc. ecc... Non è neanche difficile, in realtà, trattarla bene. La dottoressa Giuva, archivista, docente al corso di laurea in Beni culturali ad Arezzo, bella signora smilza con due figli e un bravo parrucchiere, si è creata un ruolo di first lady per caso e se lo gioca mica male. Ha fatto vedere la sua casa a Gente, ha dato un’ottima intervista al diffusissimo femminile Donna moderna in cui s’è raccontata come italiana media normale di centro-centrosinistra: colta, socievole, presa dal suo lavoro, innamorata dei pupi, decisa a non esser vista solo come appendice del marito e perciò ferocemente attaccata al proprio cognome» (Maria Laura Rodotà).