Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
GIOVANARDI
Carlo Modena 15 gennaio 1950. Deputato dal 92 (prima con la Dc, poi con Forza Italia,
adesso con l’Udc). Ministro per i Rapporti con il Parlamento nel Berlusconi II • «Si deve allo spirito solidaristico di Giovanardi se le pagine estive di
politica, vuote di accadimenti, riescono a trovare regolarmente la via della
tipografia. C’è un buco in pagina? Si chiama Giovanardi. E Carlo, democristiano conservatore,
riesce a intrattenere i lettori su qualunque argomento: droga, ecstasy,
discoteche, comunismo, fascismo, Tangentopoli, prostituzione. Se serve, lui c’è. Quando, erano i primi tempi della guerra in Iraq, Berlusconi si negava a Bruno
Vespa, fu Giovanardi ad illustrare in televisione con fierezza memorabile la
giusta decisione di inviare le truppe italiane laggiù. “In una settimana, sono apparso nove volte”. Ha un sogno: “andare agli Interni, o agli Esteri o alla Difesa”» (Antonello Caporale)
• «Arrivò a paragonare i martiri cristiani dei primi secoli ai democristiani colpiti
dalle inchieste di Mani pulite [...] Dove piglia, piglia. Basti ricordare il
modo in cui a Porta a porta arrivò a correggere Giuliano Ferrara perché gli pareva troppo moscio. E avendo quello detto che l’Unità era “un foglio tendenzialmente omicida”, l’aveva rimbeccato: “Tendenzialmente?”» (Gian Antonio Stella) • Appassionato collezionista di francobolli, nella XIV legislatura ha organizzato
due mostre filateliche a Montecitorio.