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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

GIORDANO

Enzo Napoli 1954. Cambiavalute, padrone di Varenne (vedi Varenne). Lo comprò per 180 milioni da Jean-Pierre Dubois, driver francese che aveva avuto
difficoltà a venderlo per via di «un frammento cartilagineo nel posteriore destro che potrebbe fermarlo in breve
tempo». Il veterinario Pio Iannarelli ridimensionò il problema (disse che la posizione del chip non avrebbe dato problemi)
Giordano, tramite il driver Giampaolo Minnucci, comprò. Nel 2001 ha rivenduto il 50 per cento del cavallo (ormai dedito solo alla
monta) alla Snai per tre miliardi di lire. Nel 2003, dopo che gli era stato
diagnosticato un tumore, ha detto di voler rimetter in pista Varenne, progetto
peraltro subito abbandonato: il cavallo era prenotato da tutto il mondo per
quattro mesi consecutivi di monte e non si sarebbero contate le cause per danni

• «Ero ancora bambino, avevo 7 o 8 anni quando il nonno cominciò a portarmi ad Agnano. Andavamo a vedere le corse di galoppo: lui giocava sempre
gli stessi numeri su tutte le corse: 1-3-6. Ricordo che una volta l’ordine d’arrivo fu 1-2-6 e lui si arrabbiò moltissimo. Io ho passione anche per l’animale, non solo per il gioco. E non scommetto tantissimo... Come ho
cominciato? Mezzo cavallo: vent’anni fa, primavera 1982. Pagai 3 milioni per la comproprietà di Betty, una trottatrice baia che vinse una ventina di corse. Poi ho avuto
compartecipazioni di diversi cavallucci: non erano campioni, però erano in attivo, si mantenevano da soli […] Da giovane ho passato la vita accanto allo steccato della pista di Agnano. La
domenica di maggio andavo a vedere il Lotteria: vincevano sempre trottatori
stranieri. Una volta mi sono impuntato: che miseria, può mai essere che qua non vince mai un italiano? Scommisi con me stesso: comprerò un trottatore indigeno che vincerà il Lotteria. Un anno prima, nel 1997, comprai Zeus Ok, un altro baio. Teneva i
mezzi ma era completamente pazzo, fu un bel guaio. L’anno dopo mi proposero Varenne: visto e preso. Ricordo ancora il debutto a Roma,
30 aprile 98, ore 14,32, prima corsa: vinse staccando tutti di 100 metri. E io
capii subito che sarebbe diventato un fenomeno. Alcuni amici confidano in me,
mi chiedono d’interessarmi ai loro cavalli: io mi faccio dare la fotografia del cavallo in
questione e quello comincia a vincere. Poi, lo ammetto, qualche volta mi è capitato di concentrarmi anche su qualche avversario di Varenne: io mi impegno
e succede sempre qualcosa, quelli non arrivano. Non so perché... »
• «Fra qualche anno, appena sarà possibile, lo faremo accoppiare sul serio con Athena Egral, l’altra mia cavalla. Ha diritto anche lui a godersi la vita dopo tutto il
godimento che ha regalato a noi».