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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

GINZBURG

Carlo Torino 1939. Storico. Figlio di Leone e Natalia Ginzburg, insegna all’Università della California • Da sempre impegnato nella ricerca metodologica, ha paragonato il suo lavoro a
quello dell’investigatore. Tra i suoi studi I benandanti (66), Il formaggio e i vermi (76), Miti emblemi spie, (86), Il giudice e lo storico (91), Occhiacci di legno (98) • «Mi occupo di come utilizzare le fonti figurative per ricostruire la storia in
generale, su come e fino a che punto sia possibile considerare lo stile come
documento storico. Mi sono occupato molto della polemica sulle posizioni
scettiche di chi sostiene che la conoscenza della realtà storica non è possibile perché ogni ricercatore proietta se stesso nella ricerca. Su questo ho lavorato, ho
scritto vari saggi, per esempio quattro conferenze che ho tenuto a Gerusalemme.
La scoperta della soggettività del ricercatore per gli americani è stata una sorta di ubriacatura collettiva: negli Stati Uniti ormai quando si
parla di verità si fa sempre il gesto di mettere la parola tra virgolette. Io non penso certo
che la verità sia facile da raggiungere, ma credo che ogni studioso debba fare i conti con il
coinvolgimento soggettivo - psicologico, scientifico o di altro genere - e
malgrado questo riuscire a raggiungere la verità senza virgolette. Gli scettici negli Stati Uniti sono molto presenti, vigorosi» (da un’intervista di Angiola Codacci-Pisanelli).