Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
GIANNINI
Frida Roma 1972. Stilista. Di Gucci. «Per me la creatività deve generare business. Se non c’è approvazione del cliente, l’oggetto più bello è inutile» • «Come Re Mida trasforma in oro quel che tocca. Dietro al successo delle borse
cult “Flora” c’è lei. Supercontesa, girava voce che Fendi - dove entrò nel 97 per occuparsi dell’abbigliamento e della pelletteria - pensasse di riprenderla offrendole persino
il posto di Karl Lagerfeld. Guai a farsela sfuggire. Dopo gli studi all’Accademia del Costume e della Moda di Roma, ha fatto pratica anche alla Sagafur.
Bella, carattere forte. è un’esperta cavallerizza, colleziona dischi di vinile (oltre 7000). Viaggia
continuamente fra Londra New York e Tokio alla ricerca di ispirazioni. Fa la
spola fra due case: una del Trecento a Firenze, l’altra a Roma» (Antonella Amapane)
• «Strana creatura: viso rotondo, capelli diritti-diritti. La dolcezza incontra la
grinta. Calore romano e determinazione nordica. Per esempio, con i suoi
collaboratori lei ci va pure in vacanza, ma guai metterle i bastoni fra le
ruote. Chi ci ha provato ha passato “un brutto quarto d’ora”. Sono parole sue. Franchezza, non arroganza» (Paola Pollo) • «Io vivo di adrenalina» • Papà architetto, mamma prof d’arte: «Un’ossessione sin da piccola. Non facevo che disegnare abiti e abiti e abiti. Ore e
ore».