Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

GHERARDUCCI

Giorgio Milano 1 novembre 1963. Autore tv. Con Marco Santin e Carlo Taranto forma la
Gialappa’s Band • È figlio e nipote d’arte: suo padre Mario È un famoso giornalista sportivo, sua madre, spagnola di Valencia, È ballerina e chitarrista di flamenco. È nipote dell’attore Ivo Garrani e del regista Vittorio De Seta, mentre, da parte materna,
vanta un nonno giramondo pagliaccio in un circo • «Marco Santin, Carlo Taranto, Giorgio Gherarducci e Sergio Ferrentino esordiscono
a Radio Popolare nell’ottobre 85, ogni domenica sera alle 22 nel programma Bar Sport e molti giovani guardano la tv, ma abbassano il volume per ascoltare le loro
radiocronache demenziali rotolandosi dalle risate. Ma È l’idea del Mondiale messicano quella vincente. E quel Mondiale dominato dall’Argentina di Maradona ispira anche il nome Gialappa’s Band. Che cos’È la gialappa? Un tubero messicano da cui si estrae purgante per cavalli. Ne
sentivano parlare spesso i ragazzacci, visto che la famosa maledizione di
Montezuma colpì diversi giocatori. Creano così il tormentone. Le ombre dei fari confondono la visione? Colpa della gialappa.
Il vostro idolo sbaglia un gol? Colpa della gialappa. La gente sta male? Colpa
della gialappa, che ha un effetto lassativo. Il loro Mondiale va benissimo e a
settembre li chiama Rete4 per commentare tre telenovele per
Fantastico tragico venerdì. Quando il noto produttore Alessio Gorla chiede il nome del gruppo e loro
rispondono “Gialappa’s!”, lui li bacchetta: “Un nome così non funzionerà mai!”. Loro, tra frizzi e lazzi, gliel’hanno sempre rinfacciato. Ferrentino dopo quel primo programma insieme
preferisce tornare alla radio, dove era assunto, i tre gialappi ripartono da lì con altri show. Prima puntata di Mai dire gol il 18 novembre 90 con Carlo Taranto e Giorgio Gherarducci, visto che Santin si
era rotto una gamba ed esordisce soltanto a gennaio. Nel 91 arriva Teo Teocoli,
poi gli altri. Come dire, tutta “colpa” della gialappa» (Vincenzo Cito e Gabriella Mancini).