Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
GERINI
Claudia Roma 18 dicembre 1971. Attrice. Ha cominciato quattordicenne a Non è la Rai, con Boncompagni, di cui è stata anche la girl-friend. Poi bel successo al cinema: Viaggi di nozze (Verdone, 95), Sono pazzo di Iris Blond (Verdone, 96), Fuochi d’artifico (Pieraccioni, 97), The passion of the Christ (Gibson, 04: faceva la moglie di Ponzio Pilato), Non ti muovere (Castellitto, 04) • «è più facile recitare un monologo che un orgasmo» • «Io do un colpo al cerchio e uno alla botte, profilo popolare e cinema d’autore» • «Mi trovo bene nei ruoli comici, forse perché sono una che diverte e si diverte. Ridere è una cura, un toccasana» • «La ragazza che “lo faceva strano”, la coatta più amata dal cinema italiano, la bionda che balla il rock’n’roll e canta come una diva d’altri tempi» (Silvia Fumarola) • «Genitori impiegati, mentalità aperta. Sono andata via di casa presto, lavoro da quando ho 14 anni. Sono
contenta di essermi evoluta socialmente. Se penso a Non è la Rai di Boncompagni mi sembra preistoria» • «Correva l’anno rivoluzionaro dell’86. Nonostante i voti da secchiona, smisi di andare al liceo classico. Una
crisi, che coincise con l’inizio della mia carriera cinematografica. Avevo 15 anni quando feci il film di
Sergio Corbucci Roba da ricchi. Poi fu l’anno del motorino, le prime uscite in discoteca, i primi fidanzati, le prime
trasgressioni come bigiare la scuola... Stavo cambiando, stavo diventando una
donna» • Prima tappa importante l’incontro con Carlo Verdone: «Però avevo già fatto un percorso, non è arrivato dal nulla. Volevo fare questo lavoro e Viaggi di nozze è stata l’occasione fortunata. Ancora mi insegue la battuta “lo famo strano”, è diventata un cult» • «Ho talento per le lingue proprio perché ho una gran capacità di clonare, quando vado in un posto mi viene spontaneo rifare le voci, imitare
i suoni, è stata la base per studiare il francese, lo spagnolo, l’inglese. L’orecchio mi ha aiutato. Ho sempre preso le occasioni al volo pur di andare, fare
esperienza all’estero, a costo di ricominciare ogni volta daccapo dove ero una sconosciuta. Non
sono mai tornata perdente. Pare sia proprio dei Sagittari»
• Nel 2003 ha presentato il Festival di Sanremo: «Ci vuole coraggio e una gran faccia tosta per fare Sanremo come l’ho fatto io, ho anche preso stecche terribili, però mi sono lanciata. Il pubblico l’ha capito che non sono il tipo “oddìo, questa sa tutto”. Purtroppo crescendo hai più paura, ma spero che la paura non mi cambi mai» • «Quando ho detto che c’è più differenza tra un romano e un milanese che tra un afghano e un romano in tanti
si sono offesi. Ma è la verità. Sono tutti gelosi e orgogliosi delle proprie radici e origini. Il sindaco
Veltroni in pubblico si spende per la fratellanza, in privato m’ha detto: “Ma che, ti sei davvero trasferita a Milano?”» • Sposata con Alessandro Enginoli, da cui il 22 maggio del 2004 ha avuto una
figlia (Rosa). Si sono separati l’anno dopo.