Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
GARDINI
Elisabetta Padova 3 giugno 1956. Attrice. Attrice e conduttrice tv (Unomattina, Domenica In, Piacere Raiuno, Caffè italiano) poi politico e deputato. Dal 2004 portavoce di Forza Italia • «Dopo aver presentato Sanremo, Unomattina e Domenica In, nel 94 - l’anno dell’epifania berlusconiana - decide di scendere in campo anche lei. E accetta una
candidatura nella sua Padova sotto le bandiere del Ppi-Patto Segni. Quella
volta recita la sua parte contro il centrodestra, che in quel collegio schiera
Emma Bonino. E la Gardini, allora come sempre, si batte da cattolica che ci
crede. Cattolica tradizionalista, che partecipa alle battaglie del Movimento
per la vita. Ma nel 94 le va male: perde nella cattolica Padova contro la
laicissima Bonino. Poi, un ritorno al teatro e una lunga eclissi politica. Fino
a quando, in una tiepida serata di maggio del 2003, riappare su quel
palcoscenico. è lei - al Teatro Valle di Roma - che presenta il Premio Almirante, consegnando
targhe e ricordando il leader missino per “la sua tenacia, l’umanità e il rapporto intimo col teatro”. Ma presentare una serata non significa arruolarsi con i suoi promotori. Tanto è vero che accetta di candidarsi alle Europee per Forza Italia. E nel suo sito si
presenta senza le ipocrisie e le amnesie così tipiche in queste occasioni. “Il mio curriculum” ha questo incipit: “Un nonno fondatore della scuola Dante Alighieri a San Paolo del Brasile,
cattolico e antifascista che già negli anni Venti, per difendere le sue idee, perde il posto di segretario
comunale”, “una cugina, Suor Elena Ascoli Gardini, studiosa di Santa Caterina da Siena”. E ancora: “Allevata in parrocchia e nelle botteghe d’arte”, la Gardini non omette quel passato sull’altra sponda: “Nel 94 Elisabetta si candida per il Patto Segni”» (Fabio Martini).