Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
FRIGERIO
Gianstefano Cernusco sul Naviglio (Milano) 4 dicembre 1939. Politico. Di Forza Italia. Ex
deputato • «È condannato per complessivi sei anni e cinque mesi per reati vari, concussione,
corruzione, ricettazione, finanziamento illecito. Era segretario regionale
della Dc ai tempi di Tangentopoli, fu accusato di partecipare ai comitati d’affari e di aver ricevuto una tangente di 150 milioni da Paolo Berlusconi per la
discarica di Pontirolo. Per sua fortuna, la famiglia di Arcore non lo ha mai
abbandonato. Il Giornale di Paolo Berlusconi pubblica ogni settimana le sue
pensose analisi sulla Turchia nell’Unione europea, la riforma dell’Onu e il centrismo degasperiano. Silvio ha fatto di più. Nel 2001 lo ha candidato in una regione lontana dalla Lombardia, la Puglia,
nella lista bloccata della proporzionale, con l’elezione garantita. Come se non bastasse, per renderlo irriconoscibile, sulla
scheda risultava con un altro nome di battesimo: l’anonimo Carlo. Sarebbe passato inosservato se Antonio Di Pietro non avesse
lanciato l’allarme. Ad accorgersene, furono i carabinieri di Cassano d’Adda che lo arrestarono il 31 maggio 2001 in esecuzione della pena passata in
giudicato. Frigerio era stato proclamato deputato il giorno prima. Neppure il
tempo della foto di rito: sul sito della Camera al posto del suo volto per due
anni È rimasto uno spazio bianco, sulla
Navicella, il libro con le foto e le biografie dei parlamentari, È stata ripescata un’immagine di repertorio. Con qualche incertezza sul titolo di studio: sulla Navicella È diplomato in ragioneria e dirigente d’azienda, su Internet laureato in Lettere e scrittore. Finito agli arresti
domiciliari, nel 2002 È stato assegnato ai servizi sociali, fino al 3 agosto 2004, giorno in cui ha
finito di scontare la pena ed È scattata la pena accessoria, l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni: fino al 2009» (Marco Damilano, Peter Gomez).