Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
FONTANA
Franco Modena 9 dicembre 1933. Fotografo • «Ha un indubbio pregio: quello di aver inventato un linguaggio, una nuova
scrittura dei luoghi. Il suo sguardo è costruito sull’osservazione di un rapporto silenzioso e armonioso tra natura e linee, tra ombre
e luci, simmetrie naturali e incroci di colori. Una visione di felicità, di ottimismo del guardare. Fontana è soprattutto questo, un fotografo della rivelazione. Nuvole che giocano con il
cielo, nei contrasti e nelle simmetrie dei colori del prato: il giallo dilatato
rubato da Van Gogh, le linee di Mondrian. Appunti di un viaggio interiore dove
la forma e certi “tagli grafici” diventano elemento di riflessione sui colori della nostra vita. Ed ecco le
ombre di uomini che sfumano sulle strisce pedonali, quasi un manifesto surreale
della contemporaneità, oppure gli incroci di linee che richiamano alla purezza essenziale della
forma: qui a dare concretezza alla composizione sono i muri, le tegole, i
mattoni, e poi ancora il cielo, le nuvole, ma sempre e soprattutto le ombre.
Fontana è il fotografo del colore. è l’esaltazione del colore come elemento di creazione. Ma è specialmente il fotografo delle ombre. Ombra come materia, quasi come
condizione emotiva. Ombra che, come nei dipinti di Caravaggio, ha la funzione
di raccontare la luce. Fontana è un rabdomante della bellezza» (Gianluigi Colin).