Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
FERRETTI
Giovanni Lindo Cerreto (Reggio Emilia) 9 settembre 1953. Cantante. Dei CCCP e poi dei Csi • «L’ultima vampata italiana di musica impegnata controcorrente, decisa a cambiare il
mondo. Partita da due amici, l’ex operatore psichiatrico presso la Usl di Modena, militante di Lotta Continua e
teatrante d’avanguardia Giovanni Lindo Ferretti e il musicista Massimo Zamboni, cui si è aggiunto in un secondo tempo con un apporto determinante il transfuga dei
Litfiba Gianni Maroccolo, cooptato inizialmente come produttore, la brigata
riesce a realizzare una saldatura storica, politica, culturale e stilistica
ineguagliabile. C’è un pizzico d’anarchia, l’omaggio alla Resistenza, la vocazione pacifista e internazionalista (dalla
missione in Mongolia ai concerti di Mostar), il legame con gruppi storici come
i Nomadi, la musica etnica (concerto con Bregovic), la canzone straniera (l’album omaggio a Robert Wyatt), le religioni alla moda (concerto per il Dalai
Lama), le avanguardie musicali (dai punk tedeschi a Jovanotti, Battiato). E
ancora legami con la letteratura (nel disco un racconto di Fenoglio), il cinema
(col regista Davide Ferrario in vari cortometraggi e nel film
Tutti giù per terra, tratto dal romanzo di Culicchia). I CCCP si sciolgono dopo il dissolvimento
dell’Urss, continuano poco dopo come Csi, ma le loro abitudini non cambiano:
compongono in luoghi particolari come una casa colonica in Val d’Orcia circondata da grano maturo, dove nel luglio 95 creano le canzoni per l’album Linea gotica, hanno uno stile ruvido e imprevedibile e praticano all’interno un vero socialismo con tutti i profitti divisi in parti uguali» (Mario Luzzato Fegiz). Attualmente fa parte dei P.G.R.