Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
FERRERO
Ernesto Torino 1938. Scrittore. Direttore della Fiera del libro di Torino (dal 98). Ha
cominciato a lavorare all’Einaudi nel 63 come responsabile dell’ufficio stampa. Nell’editoria presso Boringhieri, Garzanti, Mondadori. Ha pubblicato saggi su Gadda,
Primo Levi e Calvino oltre a studi di lessicografia. È traduttore e scrittore: con N. ha vinto nel 2000 il Premio Strega. Tra i suoi libri: L’anno dell’Indiano (2001), Elisa (2002) • «Ha lavorato lunghi anni all’Einaudi, a più riprese. A contatto di gomito con l’Editore. Fu assunto nel 63. Al momento di entrare, Giulio Bollati (allora
direttore generale) gli descrisse il padre-padrone della casa editrice con
poche parole: “È l’uomo più intelligente che abbia mai conosciuto. Un genio. Un capitalista di tipo
speciale. Non accumula profitti. Accumula qualcosa di più importante, di più duraturo. Accumula prestigio”. Di lì a poco, Ferrero avrebbe capito la sfida di Giulio Einaudi: “Pubblicare libri di cui nessuno aveva sentito parlare, a dispetto del mercato, e
dopo dieci, vent’anni diventano indispensabili”. “Si alzava ogni mattina - racconta - con la stessa idea: trovare uomini e libri
capaci di modificare la sua e la nostra percezione del mondo. L’editoria È un lavoro simile all’agricoltura: le piante che si mettono a dimora danno i loro frutti solo dopo
qualche anno”» (Il Messaggero).