Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
FERRARI
Piero Castelvetro di Modena (Modena) 22 maggio 1945. Figlio di Enzo. Manager.
Presidente di Piaggio Air Industries • «Chiamarsi Ferrari vuol dire anche essere riconosciuti in tutto il mondo. Quando
viaggio e arrivo al controllo passaporti spesso si ripete questa scenetta: io
consegno il mio documento e l’impiegato mi fa: “Oh, Ferrari, come la macchina dei miei sogni! Lei conosce la Ferrari”. E quando rispondo “sì” a qualcuno che mi chiede se per caso sono parente di Enzo, allora il passaporto
non serve più. Lui progettava per me un futuro da agricoltore o da avvocato. In quel periodo,
agli inizi degli anni 60, la vita in scuderia era molto dura. E poi c’era un altro motivo. Papà non voleva che diventassi pilota per non vedermi coinvolto in incidenti. Non
era affettuoso perché non era espansivo. Una sera, avevo circa dodici anni, papà mi portò fuori a cena. Al ritorno mi disse, come per caso: “Devo fermarmi un attimo in ufficio”. E mi fece fare un giro per l’officina per la prima volta. Non mi incoraggiò mai a entrare in Ferrari. Ma poi, una volta inserito nell’azienda, lasciò che scegliessi la mia strada e facessi tutta la gavetta, con l’unica proibizione di correre in pista» (da un’intervista di Flora Lepore).