Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
FERRARA
Giorgio Roma 19 gennaio 1946. «Un uomo di teatro e cinema. Dal 2004 dirige l’Istituto italiano di cultura nella capitale francese. Allievo di Luca Ronconi
nella regia e spronato da Luchino Visconti a fare pure l’attore, nascondeva in famiglia la propensione a esibirsi in palcoscenico. La
nonna materna era un’ottima pianista, il padre Maurizio, personaggio di spicco dell’aristocrazia comunista, scrisse un musical in versi con lo pseudonimo di “Anonimo italiano”, e il più giovane fratello Giuliano fin da piccolo cercava di trovare lo spazio a lui più consono sulle scene affollate della politica di casa nostra. Per di più Giorgio si è scelto per moglie la straordinaria e simpatica Adriana Asti, una delle migliori
attrici italiane. E proprio lei, la compagna della vita, Ferrara ha voluto
dirigere nei film
Un cuore semplice del 77, con cui Giorgio vinse il David di Donatello, e Tosca e altre due del 2002. In teatro la coppia Asti-Ferrara si è ritrovata anche nel campo interpretativo, dando vita ai due coniugi
protagonisti de Le sedie di Eugène Ionesco» (Franco Manzoni).