Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

FERRADINI

Marco Como 28 luglio 1949. Cantante. Autore. Famoso per la canzone Teorema • «Ci sono versi fondamentali che vale la pena di riportare integralmente: “Prendi una donna / trattala male / lascia che ti aspetti per ore. / Non farti
vivo e quando la chiami / fallo come fosse un favore. / Fai sentire che è poco importante / dosa bene amore e crudeltà. / Cerca di essere un tenero amante / ma fuori dal letto nessuna pietà. / E allora sì vedrai che t’amerà / chi è meno amato più amore ti dà. / E allora sì vedrai che t’amerà / chi meno ama è il più forte si sa”. Per la verità la canzone, impostata come un dialogo morale, faceva una specie di ribaltone
nel finale (“No caro amico / non sono d’accordo / parli da uomo ferito”) in cui si sottolineava che non esistono “leggi in amore” e quindi forse era meglio essere cortesi (“Prendi una donna / dille che l’ami / scrivile canzoni d’amore”) come un menestrello provenzale. Ma la memoria dei maschi (o delle femmine
irritate) rimosse l’epilogo rosa e fu invece colpita dalla parte crudele del Teorema. In questo modo
Ferradini si inserì di diritto nella “scuola dei duri cantabili” fiorita nella seconda metà del Novecento italiano» (Claudio Carabba)
• «Dopo un primo album, nel 78 ero arrivato al Festival di Sanremo dove venni
eliminato per una differenza di pochi voti. Non era un bel periodo. Mi stavo
separando da mia moglie e il disco non funzionava. Un weekend andai con quel
genio di Herbert Pagani in montagna, a Macugnaga. Lì nacquero quattro canzoni tra le quali Teorema la cui atmosfera musicale, il tappeto di pianoforte e chitarra, l’avevo copiata da Sailing di Christopher Cross».