Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
FAVARA
Francesco Napoli 29 aprile 1931. Procuratore generale della Cassazione • «Un uomo moderato, di centro. Di chiara “simpatia per il centrodestra” dicono in Cassazione dove siede dall’85. Di certo una vita con la toga addosso all’insegna dell’assoluto equilibrio. È entrato in magistratura nel 54. Il suo primo incarico È stato quello di pretore a Caserta: subito dopo ha ricoperto la stessa funzione
prima a Nicastro e poi a Vallo della Lucania. Dal 64 all’85, tranne una parentesi a Salerno, ha lavorato a Napoli: prima come applicato
alla Procura presso la Pretura, poi come giudice al Tribunale e, infine, come
consigliere della Corte di Appello. Sposato, tre figli, Favara È approdato come consigliere alla Suprema Corte nell’85 e ha lavorato quindi per buona parte della sua carriera in Cassazione. Nel 93
ha fatto il grande “salto” a presidente di sezione della Corte, per avere nel 97 la piena titolarità di una sezione, la seconda civile, e la delega periodica di primo presidente
delle Sezioni unite civili. È stato nominato procuratore generale della Cassazione dal Consiglio superiore
della magistratura il 5 aprile del 2000 dopo una vicenda complicata che ha
visto il Consiglio di Stato annullare una prima nomina. Alla fine ebbe la
meglio su altri sei concorrenti fra i quali spiccava il nome di Francesco
Saverio Borrelli» (la Repubblica).