Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
FABBRI
Giovanni Milano 26 aprile 1920. Editore • È il primo dei tre fratelli che diedero vita alla Fabbri Editore, la celebre casa
editrice (oggi della Rizzoli) che negli anni Sessanta e Settanta fece colti gli
italiani con le dispense: l’enciclopedia Conoscere (due milioni di copie con 600 milioni di fascicoli piazzati, tradotta in tutte
le lingue compresi l’indi, l’urdu, l’afrikaans, il turco e il bulgaro), I maestri del colore (mezzo miliardo di dispense), la Storia della musica (per non ingombrare l’edicola i 169 fascicoli allegavano ciascuno un 33 giri dal diametro di 20
centimetri inciso apposta dalla Philips), l’Enciclopedia della donna (con cartamodelli originali di Chanel e Givenchy) • Gli altri due fratelli sono Dino, scomparso nel 2001, che vendette a un certo
punto il suo 53 per cento a Gianni Agnelli, e Rino, terzogenito, emigrato in
Paraguay dove fa l’allevatore • Padre Ottavio, commerciante di alimentari a Forlì, collezionista di monete, cattolico. Mamma Stellina, protestante, che costrinse
il figlio a leggere Il Sole già a 14 anni. Laurea in Medicina, poi partigiano. Ha raccontato così, a Stefano Lorenzetto, la nascita della casa editrice: «La svolta alla mia vita la diede un vecchio libraio di via Paolo da Cannobio che
il sabato mi lasciava leggere tutto ciò che non potevo comprare. Imparai così che la Roland produceva in Germania una rotativa offset bicolore per la stampa
in grande formato a prezzi accessibili. Pensai: offrirò ai bambini nuovi sillabari a colori. Andai dallo stampatore Amilcare Pizzi. Da
ragazzo, nel collegio dei Martinitt, aveva fatto a botte per una forchettata di
cipolla con Angelo Rizzoli, il futuro editore. Gli proposi l’acquisto della Roland. La risposta fu: “Fam pensaa”. Tornai dopo qualche giorno: “Gh’hoo pensaa. La compro. Ma faa minga stupidat! E i testi chi li scrive?”. Uno che li scrive ci vuole. “Io. Lo faccio ancor oggi, controllo tutto, virgole comprese, ed È uno strazio di questi tempi, non ne trovi uno che sappia usare la
punteggiatura. Nel giro di cinque anni avevo conquistato il 40 per cento dei
testi delle elementari. Ma gli alunni sono entusiasti quando il libro È fresco di stampa, mentre lo aprono svogliatamente appena si sgualcisce. Mi
venne un’altra idea: perché non farli a dispense, in modo da dargli qualcosa di nuovo ogni mese?»
• È tornato in attività nel 2006, cominciando a pubblicare, insieme alla moglie Iris Elstein, Il genio e la vita, «un’opera da togliere il fiato anche al più navigato degli editori: la prima biblioteca multimediale che sia stata
concepita al mondo, un investimento da cinque milioni di euro, 250 biografie di
geni immortali delle arti figurative, della musica, della letteratura e della
scienza, vere e proprie fiction originali di 45 minuti ciascuna su dvd,
interpretate da attori professionisti, con tanto di backstage, galleria
virtuale delle opere in grafica tridimensionale e una sezione d’interattività col capolavoro. Oltre all’immancabile libro, curato da un comitato scientifico presieduto dallo storico
dell’arte Carlo Bertelli, già sovrintendente dell’Accademia di Brera» (Stefano Lorenzetto): «È un’idea che coltivavo da vent’anni, da quando rimasi folgorato da
Amadeus, il film su Mozart. Alla Bbc ho imparato come si fa. Sono partito con 50 uscite
in edicola su pittori e scultori dal XIII al XX secolo. Poi verranno 50
musicisti, 50 scrittori, 50 scienziati e 50 inventori o scopritori. La prima
fiction su Giotto ho cominciato a girarla nel 90. L’ho rifatta tre volte. Le prime due non andavano bene, il regista Mario Garriba
ne cavava fuori un documentario, mentre io volevo un film. Poi ho incontrato
Roberto Leoni, un cineasta pieno di fantasia, che ha capito la mia idea.
Discovery Channel mi ha già chiesto i film per gli Stati Uniti»
• Prima di Iris Elstein, da cui ha avuto due figli (John, che si occupa di
intelligenza artificiale a Londra, e Jo, laureanda alla Bocconi con indirizzo
Beni artistici), ha sposato la nobile siciliana Nora Rizzari di Tremestieri («che mi reputava un cretino»). Da questo matrimonio È nata Stellina, andata sposa poi ad Alberto Rizzoli da cui oggi È separata • Vive a Lugano e per lavorare fa ogni giorno la spola con Milano.