Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
EVANGELISTI
Giovanni Rimini 11 settembre 1961. Primatista italiano di salto in lungo con 8,43 m (a
San Giovanni Valdarno il 16 maggio 87). Medaglia di bronzo alle Olimpiadi di
Los Angeles (84) e agli Europei di Stoccarda (86). Prese la medaglia di bronzo
anche ai Mondiali di Roma dell’87, ma gli fu tolta quando si scoprì che giudici compiacenti gli avevano allungato, sembra a sua insaputa, il salto • «Io non avevo pagato il giudice per allungarmi il salto, chi invece si fa le
punture per andare più forte è responsabile della truffa. Il presidente Nebiolo mi aiutò anche per quello. Sapeva che io non mi sarei mai drogato, infatti in Italia
nessuno me lo ha mai proposto. Anche se quelli erano anni in cui al Coni girava
una persona che noi avevamo soprannominato Il Vampiro. Nebiolo sapeva che in
quel periodo molte nazioni coprivano pratiche più o meno lecite, a livello di federazioni, e non voleva vedermi battuto. Pensò: questi neri americani sono forti e in più sono dopati, meglio dare una mano a Giovanni. Mi voleva bene. Ero il figlio che
non aveva avuto. Ero il saltatore in lungo che lui non era stato, nel senso che
si era fermato a misure più mediocri. Insomma, si identificava. In più voleva risarcirmi di un Mondiale indoor, a Indianapolis, che persi proprio in
quell’anno perché un giudice dichiarò nullo il mio ultimo salto. Era un bel salto» (da un’intervista di Emanuela Audisio).