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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

EUSTACHIO

Marilù Merano (Bolzano) 1934. Pittore • «“Infinitamente più delicata e tremenda è la presenza dell’immenso nel piccolo che non la dilatazione del piccolo nell’immenso”. E altrove: “la stazione delle corriere è deserta, non c’è un’anima. A una decina di minuti dalla partenza improvvisamente tutto si anima: un
gruppo di frati e di suorine che si salutano e squittiscono e si agitano”. O ancora: “la gran parte degli uomini non vivono nella vita ma in una pura apparenza, dove
nulla è, e tutto soltanto significa”. Sono brani delle pagine di diario di Marilù Eustachio, dove memorie letterarie (qui Cristina Campo e Hugo von Hofmannsthal:
tempi e luoghi tanto diversi, dunque, ma uniti da una medesima ansia a scrutare
nelle ragioni più nascoste dellesistenza) s’alternano a minute memorie di un quotidiano capace di voltarsi, d’improvviso, in immagine. Tanti e tanti diari ha riempito negli anni la Eustachio
(che è nata a Bolzano, e da sempre lavora a Roma), affiancando alle note vergate in
una scrittura minuta e precisa i suoi disegni: sonde calate nell’animo, a scoprire “uno stato d’animo, un pensiero, un avvenimento, un affetto”, scrive Marisa Volpi» (Fabrizio D’Amico).