Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
ETRO Kean Stilista. Figlio di Gimmo, che fondò l’azienda nel 68 • «È papà che segue da vicino i negozi, io non so neppure dove si trovano
ETRO Kean Stilista. Figlio di Gimmo, che fondò l’azienda nel 68 • «È papà che segue da vicino i negozi, io non so neppure dove si trovano. Ho fatto la mia bella gavetta, ho cominciato a diciotto anni, e intanto studiavo storia a Londra e cominciavo ad appassionarmi di antichi libri di viaggio, ma intanto giravo l’Italia per allestire gli scaffali dei profumi. Poi ho cominciato a fare i cataloghi, a pensare all’immagine, alla pubblicità. E intanto papà ha deciso di iniziare le linee di abbigliamento. Ho cominciato a occuparmene cercando di penetrare nel meccanismo del sistema moda. È interessante entrare in questa macchina facendo il mestiere con un’identità propria e originale. Ma È bello anche perché c’È il dubbio, la moda È tutto un dubbio. Quando mi chiedono come sarà la moda nel 2010 non rispondo proprio, non voglio fare questi scenari. Figurarsi, ogni sei mesi ci si mette in discussione. Non si può dimenticare che una componente importante dell’abito È il sogno. Il sogno È una maniera di avvicinarsi a ciò di cui si ha bisogno e desiderio. Per esempio, io spesso mi tengo la T-shirt nella quale ho dormito, È un tepore che mi protegge. Il mio bisogno di protezione lo avverto anche negli altri perché la moda ha le antenne sul sociale. Questa È la ragione di questi abiti morbidi e nuvolosi, che esprimono la parte femminile dell’uomo e quella maschile della donna, quando disegno la collezione femminile» (da un’intervista di Maria Vittoria Carloni).