Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
ENSOLI
Barbara Latina 23 gennaio 1960. Immunologa. Capo del Laboratorio di Virologia all’Istituto superiore di sanità di Roma. Ha scoperto un vaccino forse capace di bloccare la riproduzione del
virus dell’Aids (mediante blocco della proteina Tat) • «Laurea in Medicina, a 24 anni, con una tesi sulle Immunodeficienze primitive ho
lavorato con l’immunologo Fernando Aiuti, è lui che mi ha trasmesso il virus febbrile della ricerca, è lì che ho ho conosciuto i miei primi malati di Aids, che ora non ci sono più, e che non posso dimenticare» • «Lo studio accanito, tutto in verticale, totalizzante, del sistema di difesa,
diventa per la Ensoli quasi un’ossessione, si specializza nel sarcoma di Kaposi, un tumore delle cute e delle
mucose; vince una borsa di studio istituita dall’Airc, Associazione italiana di ricerca sul cancro, vola in America da Robert
Gallo (che con Luc Montagnier ha scoperto il virus del secolo), approda al Nih,
National institute of the health, a Bethesda, nel Maryland» (Andreina De Tomassi)
• «Ho conosciuto i più grandi scienziati del mondo, che più sono geniali e più sono discreti, gentili: abbiamo lavorato giorno e notte in un clima di
eccitazione continua, abbiamo fatto tante scoperte. Ero arrivata al top, come
si dice. Una bella casa, col giardino, il marito accanto, un figlio, ottimo
stipendio. Avevo lavorato tanto, perché una donna, e straniera per giunta, in America lavora il doppio, ero a capo
della Sezione di Biologia Vascolare, ci occupavamo dei tumori associati all’Aids. Poi, un giorno mio fratello mi mette sotto il naso un bando di concorso
dell’Istituto di Sanità. Oddio, l’Italia, le raccomandazioni, i concorsi. Ci ho pensato molto. Poi mi sono detta:
perchè non si può portare anche nel mio paese quest’eccitazione, quest’energia?».