Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
DON BACKY
(Aldo Caponi) Santacroce sull’Arno (Pisa) 21 agosto 1939. Cantante. Autore. Ha debuttato nel 61 alla guida di
un suo complesso, l’anno successivo era con Adriano Celentano per la nascita del Clan, di cui fu uno
degli interpreti e degli autori più apprezzati. Suoi successi degli anni Sessanta: Amico e Ho rimasto solo (63), Serenata (66), L’immensità e Poesia (67), Canzone (68). Nel 68 ha abbandonato polemicamente Celentano e il suo Clan e la sua
notorietà ha incominciato a scemare • «Una vita di corsa: dalla causa contro il suo ex datore di lavoro Adriano
Celentano alle foto nudo davanti al Colosseo per protestare contro l’esclusione da Sanremo; dai film di Lizzani recitati accanto a Gian Maria Volontè ai fumetti. In ultimo, la partecipazione al reality La Talpa» (Angela Frenda) • Benché abbia detto alla stessa Frenda di essere un uomo libero «naturalmente di sinistra», ha poi sostenuto di essere stato emarginato proprio dalla sinistra: «è un dato di fatto: alla fine degli anni Sessanta chi non era dei loro veniva
cancellato lentamente dal video e dai circuiti che contano. Io ero etichettato
come il cantante dell’amore: fu il viatico per l’esclusione. Io, Sergio Endrigo, Bobby Solo, Nada, Little Tony, Nicola di Bari,
Bruno Lauzi. Non eravamo affini a un certo disegno politico: fidelizzare le
masse. E dunque il Pci cooptò i cantautori impegnati: Venditti, Dalla, De Gregori. Che erano pure bravi, ma
erano soprattutto funzionali a un progetto»
• Si è autodefinito il “Mark Twain della chitarra”.