Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
DI ROSA
Donatella Meglio nota come “lady golpe”, nell’ottobre 93 insieme al marito (colonnello) Aldo Michittu rese pubbliche le
rivelazioni fatte da mesi ai magistrati fiorentini su un intrigo di traffici di
armi e progetti golpistici che avrebbero avuto per protagonisti il generale
Franco Monticone (suo amante), il latitante tedesco Friederich Schaudinn e l’estremista di destra Giovanni Nardi, morto in Spagna nel 76, ma, secondo le
affermazioni di “lady golpe”, ancora vivo all’epoca dei traffici raccontati, tanto che il cadavere dell’estremista fu poi riesumato. Condannata per calunnia, ha poi ritrattato le
accuse. Si faceva volentieri fotografare in guepière dai giornali.