Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
DESIATA
Alfonso Boiano (Campobasso) 27 gennaio 1933. Manager • «È stato al vertice delle Generali due volte: prima come amministratore delegato,
dal 78 al 90, e poi come presidente. A quest’ultimo incarico lo aveva chiamato Enrico Cuccia, che pure lo aveva costretto a
dimettersi nel 1990 a causa di forti divergenze sulle strategie. Sotto la
gestione diretta di Desiata, i premi raccolti dalla compagnia sono aumentati di
4,7 volte tra il 77 e il 89 (da 2.116 a 11.974 miliardi). Dopo la sua uscita,
il ritmo di crescita È aumentato nettamente: tra l’89 e il 2000 i premi raccolti sono saliti di 6,2 volte, passando da 11.974 a
85.998 miliardi. Gli analisti della Mediobanca hanno ripercorso al ralenty i
fatti salienti del periodo 78-90 in cui Desiata era amministratore delegato con
le principali responsabilità operative. Confrontata con quella del gruppo Allianz, il concorrente più temibile che in quello stesso periodo registrava una crescita annua dei premi
del 22,6 per cento, la dinamica del Leone di Trieste È risultata conservativa dell’esistente soprattutto per una ragione: l’assenza di acquisizioni significative. Anzi, proprio in quegli anni le Generali
persero quattro occasioni d’oro per rilevare, a condizioni molto convenienti, altre compagnie: nel 79 le
attività assicurative della Montedison (soprattutto la Fondiaria); nell’84 il gruppo Ras; nell’87 la francese Midi; nell’89 il gruppo tedesco Colonia. La colpa delle mancate acquisizioni, a parere dei
vertici Mediobanca, fu soprattutto della scarsa determinazione di Desiata» (Tino Oldani).