Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
DEROSSI
Pietro Torino 3 agosto 1933. Architetto • «Prime ville (anni Sessanta) in montagna, realizzazioni più complesse quali il prodigioso grattacielo per l’Iba a Berlino, dell’85, con torre dai terrazzi rotondi su un lato e logge sull’altro che imprimono il senso di rotazione, mentre il tetto mette in luce la
struttura che sale verso il cielo, cui si aggiungono il gruppo di case a
schiera calate nel verde a San Vito a Torino del 72, o ancora le Scuole Materne
per il Comune di Torino nel 1980. Non mancano i grandi progetti per la sua città, come per la Stazione di Porta Susa, del 2001, malauguratamente in concorso
aggiudicata a un secondo posto. Le vitali discoteche Anni Sessanta, il Piper di
Torino del 66, l’Altro Mondo di Rimini del 67. Il legame di Derossi con l’arte, dapprima la Pop poi le avanguardie piemontesi dell’Arte Povera con Pistoletto, Merz e altri, ai quali fu specialmente legato nella
convinzione che l’architettura è un insieme di arti o, come si dice oggi, una “contaminazione”, deve cioè alimentarsi di altro, così come deve offrire una parte di sé alle altre discipline» (Fiorella Minervino).