Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
DEL TURCO
Ottaviano Collelongo (L’Aquila) 7 novembre 1944. Politico. Presidente della Regione Abruzzo (dal 2005).
Prima, segretario generale della Fiom, poi vicesegretario generale della Cgil
(dall’83 al 93), segretario del Psi (93). Eletto deputato nel 94, senatore nel 96.
Aderisce prima a Ri, poi allo Sdi. Presidente della commissione Antimafia nella
XIII legislatura, ministro delle Finanze nell’Amato II • Ottavo di otto fratelli, figli di Giovanni, bracciante di Collelongo. «Io sono figlio d’arte. La casa della mia infanzia, a Collelongo, in Abruzzo, era anche Camera del
lavoro e sezione socialista. In un angolo dello stanzone c’erano sacchi di grano, lenticchie e fagioli. I braccianti pagavano così la tessera del partito e della Cgil. Mio padre si definiva nenniano-stalinista.
La mia famiglia era numerosa. Sono l’ottavo figlio, Ottaviano appunto. I primi ebbero nomi normali, Angelo,
Francesco, Elvira, Fausto. Poi mio padre è impazzito: Quintiliano, Pratilina, Alfiere. Mi sono fermato alla terza media.
Quando sono diventato ministro qualcuno ha storto il naso. “Non si vergogna? Ha solo la terza media”. Una volta l’autodidatta veniva ammirato. Oggi viene snobbato. Nenni era il mio mito
politico. Io sono sempre stato un autonomista. Mi ha sempre infastidito essere
definito “di destra”. Adesso poi che alcuni socialisti sono andati realmente con la destra! Questa è una cosa che detesto» (da un’intervista di Claudio Sabelli Fioretti)
• Fortemente tifoso della Lazio.