Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
DE STEFANO
Orazio Reggio Calabria 11 febbraio 1959. Mafioso (’ndrangheta). Arrestato il 22 febbraio 2004 dopo una lunga latitanza • «È un’eredità di sangue quella che ha fatto “grande” Orazio De Stefano e lo ha portato ai vertici della ’ndrangheta. La lupara nemica ha eliminato i suoi tre fratelli che lui era ancora
ragazzino e lo ha proiettato a capo della più potente cosca reggina. Quella che dagli anni Ottanta “governa” Reggio Calabria, ha legami solidi con la politica e gli affari, È stata coinvolta in faide sanguinose ma È sempre risorta. Quella stessa che gli ha creato una rete di protezione fitta e
sicura, che lo faceva sentire tranquillo, seppure latitante da sedici anni nel
corso dei quali ha avuto ben cinque figli dalla legittima consorte. Vanta una
storia criminale di primo livello e una vita vissuta negli agi. È fratello di Giorgio, Giovanni e “don” Paolino, che avevano costruito la fortuna del clan ma furono trucidati in faide
mafiose, l’ultimo in un agguato dopo l’attentato a “nano feroce”, il boss Nino Imerti, che diede il via alla seconda guerra di mafia con mille
morti» (Dino Martirano).